Variante alla norma CEI 64-8: nuova classificazione in tre livelli.
In Italia, ogni anno, a causa di problemi all'impianto elettrico, si verificano circa 45 mila incidenti domestici, alcuni dei quali mortali. 12 milioni sono le abitazioni con impianti elettrici non a norma che, oltre a essere pericolosi per le persone, lo sono anche per i vari dispositivi collegati all’impianto elettrico che potrebbero risultarne danneggiati Per aumentare i livelli di sicurezza, è stata pubblicata una variante alla norma CEI 64-8 che prevede una nuova classificazione in tre livelli degli impianti elettrici negli ambienti residenziali, a cui viene aggiunto un allegato "Ambienti residenziali: prestazioni dell'impianto” che dovrà essere applicato per il rilascio della Dichiarazione di Conformità secondo la Norma Impianti 64-8.
Qualora si decida di installare un nuovo impianto elettrico o di rinnovarlo si potrà chiedere all'installatore che la realizzazione dell'impianto sia di livello di livello 1, che individua la configurazione minima che dovrà avere perché possa essere considerato a norma, o livelli 2 e 3, chre aumentano le prestazioni dell’impianto, adeguandosi alle necessità degli utenti e alla morfologia dell’habitat. Il livello 1, ossia l'impianto minimo, prevede: un numero minimo di punti-prese e punti-luce in funzione della metratura o della tipologia di ogni locale dell’appartamento; un numero minimo di circuiti in funzione della metratura dell’appartamento; almeno 2 interruttori differenziali al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio. .
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Ulteriori approfondimenti alla pagina: Impianti elettrici domestici: aumenta la sicurezza
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