martedì 28 dicembre 2010

2 milioni di euro per l'edilizia scolastica in Veneto

2 milioni di euro per l'edilizia scolastica in Veneto
Veneto: ampliamento, completamento e ristrutturazione degli edifici scolastici.

Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti è stato approvato dalla Giunta regionale il finanziamento di € 2.304.301,61 finalizzato ad interventi di ampliamento, completamento e ristrutturazione di edifici scolastici in tutta la Regione (materne, elementari e medie.)

Con questo secondo piano di riparto relativo al bando 2010/2011, vengono assegnate le risorse residue per interventi necessari alla trasformazione dei vecchi edifici in luoghi salubri e sicuri e l'eliminazione di eventuali rischi sismici.

L’assessore Giorgetti ribadisce l'impegno della Regione nell' assicurare ai suoi studenti ed insegnanti luoghi decorosi e confortevoli dove frequentare, in piena sicurezza, le lezioni. E' fondamentale che le classi, le palestre e le aree attrezzate per i momenti di condivisione rispondano non solo alle esigenze didattiche, ma anche alla necessità di accoglienza e modernità.

I consistenti investimenti in sicurezza e in ammodernamento degli edifici hanno consentito un monitoraggio approfondito e costante di tutti gli edifici scolastici del Veneto confermandone la buona situazione

Il finanziamento di € 2.304.301,61 sarà così ripartito:

  • a Belluno € 117.842,69 per 7 interventi,
  • a Padova € 408.107,36 per 16 interventi,
  • a Rovigo € 296.463,25 per 10 interventi,
  • a Treviso € 536.488,85 per 16 interventi,
  • a Venezia € 306.090,69 per 10 interventi,
  • a Vicenza € 256.643,65 per 12 interventi,
  • a Verona € 382.665,13 per 9 interventi.

Riferimenti: edilizia scolastica, massimo giorgetti, regione veneto

Ulteriori approfondimenti alla pagina: 2 milioni di euro per l'edilizia scolastica in Veneto

lunedì 27 dicembre 2010

Innovazione Energetica: Rapporto ON-RE 2010

Innovazione Energetica: Rapporto ON-RE 2010
Pubblicazione del Rapporto ONRE 2010, relativo all'Innovazione Energetica in Italia.

Con la pubblicazione del Rapporto ONRE 2010, relativo all'Innovazione Energetica in Italia, sono emersi dati importanti per quanto riguarda l'adeguamento ai criteri di sostenibilità in edilizia da parte dei Comuni italiani.

Di questi, sono ben 705 ad aver modificato i propri regolamenti in tal senso, con provvedimenti di natura sia nazionale, che regionale.

Inoltre è importante far notare che, in questi Comuni esaminati, vive il 31% della popolazione del Bel Paese, facendo così emergere un'inaspettata attenzione verso la sostenibilità in edilizia, da parte degli italiani.

In particolare, il maggior credito, viene dato alle strategie per il risparmio energetico, in termini di isolamento termico degli edifici, uso del fotovoltaico e del solare termico per la produzione di energia e in generale, di sfruttamento delle energie rinnovabili, quali eolica o biomasse.

Alcune regioni hanno fatto molto di più, introducendo normative specifiche riguardo la costruzione degli edifici, che dovranno avere quote di energia prodotte tramite lo sfruttamento di energie rinnovabili.

L’Osservatorio nazionale sui regolamenti edilizi per il risparmio energetico (ON-RE) è promosso da Cresme e Legambiente.

Maggiori info: Rapporto ONRE 2010
 


Riferimenti: Rapporto ONRE 2010, rapporto ON-RE 2010, cresme, legambiente, innovazione energetica edilizia

Ulteriori approfondimenti alla pagina: Innovazione Energetica: Rapporto ON-RE 2010

mercoledì 22 dicembre 2010

Rotazione delle imprese e bando sottosoglia: richieste artigiani inascoltate

Rotazione delle imprese e bando sottosoglia: richieste artigiani inascoltate
Silenzio e disinteresse amministrazione comunale.

Rotazione delle imprese, bando sottosoglia ed elenco pubblico delle imprese edili per l’assegnazione degli appalti attraverso trattativa negoziata nel Comune di Montignoso. Sono le richieste avanzate, da più di un anno, dagli artigiani edili della Cna all’amministrazione comunale di Montignoso, una delle prime firmatarie del documento nato dal tavolo delle costruzioni in Camera di Commercio. Un documento varato dalle associazioni, e contro-firmato dalle amministrazioni ed enti locali del territorio, per rilanciare, mediante trasparenza e rotazione degli appalti, il settore costruzioni dando anche risposte in un periodo di forte crisi.

Dopo le recenti sferzate ad enti, privati e condomini, gli artigiani mettono nel mirino all’amministrazione Binaglia che gli artigiani avevano già incontro circa 8 mesi fa. A farsi portavoce del malumore della categoria (una trentina le aziende che aderiscono a Cna a Montignoso) è il Referente del settore, Carmelindo Francesconi che chiede un nuovo incontro al Sindaco uscente, e apre già la prossima campagna elettorale annunciando l’interesse a parlare con tutti i candidati a sindaco: “La situazione dell’edilizia è tragica – sottolinea Francesconi – ma nulla si è fatto a Montignoso per favorire le imprese locali che danno lavoro ai cittadini di Montignoso. Abbiamo chiesto, più di un anno fa, all’Assessore ai Lavori Pubblici di intraprendere quel percorso previsto dal tavolo delle costruzioni; un percorso che prevede insieme al sottosoglia per gli appalti di importo inferiore ai 500 mila euro, il bando per formare l’elenco delle imprese che potranno parteciparvi mediante trattativa negoziata favorendo così la trasparenza dei lavori e la rotazione delle imprese. Il rischio è quello di affidare il lavoro sempre alle solite imprese escludendo le imprese del territorio. Il risultato, alle nostre richieste, è silenzio e disinteresse”.

Misure che secondo gli artigiani possono contribuire ad evitare ulteriori sofferenze al tessuto di imprese locali e concorrere all’occupazione. “Sarebbe stato un segnale importante – evidenzia ancora Francesconi – purtroppo, dopo un anno di attese, e diversi incontri, le nostre sollecitazioni ci hanno portato alla vigilia delle elezioni. Promuoveremo degli incontri con tutti i candidati per esporre le nostre difficoltà nella speranza che si assumano degli impegni precisi su questi temi. La nostra categoria sta vivendo una delle crisi più profonde della sua storia, e non possiamo pensare che sia il Governo centrale, o la Regione Toscana, a risolvere tutte le questioni. Qualcosa si poteva, e si può fare anche a livello locale”. Cna sottolinea infine il modus operandi che sta portando all’adozione del nuovo regolamento urbanistico che, secondo l’associazione, avrebbe necessitato una variante sostanziale del Piano Strutturale per ridefinire lo sviluppo di Montignoso. Ci risulta che non siano previste misure su bioedilizia e sostenibilità degli edifici. Possibile?”.


Riferimenti:

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mercoledì 15 dicembre 2010

Made Energia: la crescita alternativa

Made Energia: la crescita alternativa
Facilitare l'ingresso dei magazzini edili in uno dei mercati trainanti dei prossimi anni

Il settore delle energie rinnovabili, lo confermano tutti gli studi di settore, sarà il grande protagonista del mercato dei prossimi anni. Gruppo Made, per avvicinare i rivenditori aderenti a questo particolare comparto ha ideato e realizzato il progetto “Made Energia”, un servizio “chiavi in mano” che consente al rivenditore Made di offrire al suo cliente la più completa assistenza in ambito progettuale, informativo, formativo e applicativo, oltre alla completa espletazione delle pratiche amministrative e normative.

Dopo pochi mesi dall’entrata in vigore del servizio, circa una trentina di rivendite Made hanno aderito a “Made Energia”, entrando così in questo mercato utilizzando il know-how che il Gruppo ha creato per loro, attraverso la collaborazione con professionisti esperti del settore che, attraverso la regia di Maurilio Puro, responsabile di “Made Energia”, sono a disposizione dei rivenditori.

“Made Energia”
non è però solo un “prodotto” che il rivenditore può esporre e vendere nel suo magazzino. Non si tratta, in sostanza, solo di vendere strumenti relativi alle energie rinnovabili, ma compiere un percorso di formazione e di conoscenza che permetta ai distributori di offrire immediatamente al loro cliente una serie di informazioni di base che qualifichino la loro offerta.

La necessità di creare una sorta di specializzazione è data dal fatto che “Made Energia” non significa solo fotovoltaico, ma un approccio a 360° sul tema dell’energia, perché questo genere di impiantistica va progettata con l’involucro edilizio. Infatti, oggi si parla molto di fotovoltaico perché gli incentivi GSE stanno favorendo la sua diffusione, ma ogni singolo edificio può avere le sue specifiche necessità, può per esempio essere più indicato un impianto di cogenerazione (macchine termiche che sfruttano al massimo le fonti fossili comuni) per produrre sia energia elettrica che calore.

Il servizio “Made Energia” è quindi anche uno strumento di crescita professionale per i rivenditori che aderiscono a Gruppo Made. Per questo motivo, oltre ai corsi di formazione realizzati in collaborazione con i fornitori, Gruppo Made è impegnato nella realizzazione di un portale dedicato che sarà anche in grado di generare la preventivazione degli interventi.


Riferimenti: Made energia, gruppo made, Maurilio Puro

Ulteriori approfondimenti alla pagina: Made Energia: la crescita alternativa

Tutte le novità del Codice Appalti

Tutte le novità del Codice Appalti
Nuovo Regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici

Venerdì 10 Dicembre nella Gazzetta Ufficiale n°288, dopo aver superato il vaglio definitivo della Corte dei Conti, è stato pubblicato il nuovo Regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici, che sostituirà integralmente sia il D.P.R. n. 554/1999, sia il D.P.R. n. 34/2000.

Le delibere riguardanti le sanzioni pecuniarie e interdittive nei confronti delle Soa e degli operatori economici per violazioni in materia di qualificazione entreranno invece in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione del Regolamento, il 26 dicembre 2010.

I punti salienti del regolamento riguardano: 

  • Responsabilità del procedimento
    Il Responsabile Unico del Procedimento può svolgere funzioni di progettista e di direttore dei lavori, per interventi di importo non superiore a 500 mila euro. Egli potrà predisporre la progettazione preliminare di lavori di importo inferiore a 5,2 milioni di euro.
  • Studio di fattibilità e livelli progettuali
    Livello tecnico maggiore per progetti e studi di fattibilità con un maggior impegno per la stazione appaltante. Il documento preliminare alla progettazione predisposto dal Responsabile Unico del Procedimento dovrà essere ugualmente approfondito e, in caso di concorso di progettazione, integrato con dei documenti preparatori del concorso.
  • Verifica dei progetti
    Il Rup potrà validare i progetti fino ad un milione di euro, attraverso organismi interni dell'amministrazione, dotati di un sistema di controllo qualità (a partire dal 2013).
  • Gare di progettazione
    Le stazioni appaltanti devono indicare un limite massimo ai ribassi sul prezzo, da aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. In tal modo si renderà tale emendamento ininfluente, rimanendo la scelta del progettista fondata su valutazioni di tipo prevalentemente qualitativo. Nel caso di ribassi più alti di quello indicato l'offerta sarà dichiarata inammissibile.
  • Appalto integrato
    Norme attuative dell'articolo 53 del Codice che ammette la realizzazione sulla base del progetto preliminare o del progetto definitivo. Per la partecipazione alle gare il Regolamento impone alle imprese di dimostrare il possesso dei requisiti progettuali.
  • Contenzioso e pagamento del corrispettivo
    Maggiori garanzie anche per la prevenzione del contenzioso, per cui durante la redazione del progetto esecutivo sono ammesse variazioni quantitative e qualitative non superiori al 10% per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro e del 5%per tutti gli altri lavori ; ed il pagamento del corrispettivo per i progettisti, per cui il capitolato speciale prestazionale indicherà le modalità per il pagamento del corrispettivo previsto per le spese di progettazione.

Con il nuovo regolamento entreranno in vigore anche alcuni nuovi istituti, come:

  • il nuovo sistema di affidamento del dialogo competitivo che consentirà alle Amministrazioni di confrontarsi con gli operatori economici per individuare soluzioni in grado di soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione;
  • il sistema di garanzia globale di esecuzione, obbligatorio per le opere di maggior rilevanza.

Tutte le disposizioni sono volte a garantire una maggiore trasparenza del mercato ed a garantire la qualità degli operatori economici che eseguono lavori pubblici.


Riferimenti:

Ulteriori approfondimenti alla pagina: Tutte le novità del Codice Appalti

martedì 14 dicembre 2010

Sicurezza sismica nelle scuole

Sicurezza sismica nelle scuole
Un progetto nazionale di interventi su edifici a rischio

Al via oggi l’accordo per un progetto nazionale che ha come obiettivo la messa in sicurezza sismica delle scuole italiane. A promuoverlo è l’Aniem, l’Associazione delle pmi edili manifatturiere della Confapi che, con la collaborazione della Protezione Civile nazionale e la Provincia di Modena, realizzerà un primo progetto pilota che vedrà, entro un periodo di sei mesi, una ricognizione puntuale e sistematica di tutte le scuole sia pubbliche che private, presenti in sette comuni del territorio modenese classificati a rischio sismico

Un progetto sperimentale quello emiliano, a cui seguirà anche l’accordo con la provincia di Perugia tra qualche giorno, e che ha le carte in regola per essere esteso in tutta Italia. L’intervento vede l’Aniem, previo accordo con gli enti proprietari, impegnata nella verifica degli edifici scolastici, a cui seguirà la definizione di un quadro complessivo delle esigenze di messa in sicurezza e una valutazione precisa degli interventi da realizzare. La Provincia definirà in modo dettagliato quali sono le scuole, sia pubbliche che private, da esaminare, per verificare in particolar modo gli edifici classificati in zona 2 (sismicità media).

Un progetto in grado di soddisfare esigenze di primaria importanza sociale, fondamentale anche alla luce della situazione allarmante denunciata dai dati nazionali sulla sicurezza sismica delle scuole: ben il 54,4% degli edifici pubblici sono a rischio sismico. Secondo il rapporto Impararesicuri 2010, realizzato in collaborazione con la Protezione Civile, poco più di una scuola su tre possiede la certificazione di agibilità statica (37%) e, ad aggravare ulteriormente la situazione, è la posizione degli edifici, molti dei quali in zone sismiche. Sono quindi più di 4 i milioni di alunni che trascorrono molte ore della giornata in ambienti pubblici in cui la sicurezza non è allineata agli standard attuali.

L’Aniem, che può impiegare in tutta Italia circa 8.000 piccole e medie imprese edili e manifatturiere, è l’interlocutore più valido per questo progetto, perché in grado di occuparsi anche delle piccole manutenzioni in maniera capillare, su tutto il territorio nazionale. L’Associazione, consapevole delle trasformazioni strutturali ormai presenti nel mercato e dell’impossibilità a soddisfare unicamente con risorse pubbliche esigenze di primaria importanza sociale, intende supportare un’iniziativa che coniughi aspetti sociali ed economici: il progetto mira, infatti, al ripristino della sicurezza negli edifici scolastici, ma offre anche l’opportunità di rilancio di un sistema economico a connotazione fortemente specialistica come quello delle pmi.

Secondo il presidente Dino Piacentini, “il patrimonio scolastico richiede una manutenzione costante, ma soprattutto una garanzia di sicurezza ad iniziare proprio dalle connotazioni antisismiche”. E aggiunge: “con questo progetto, che porteremo anche in Umbria nei prossimi giorni, l'Aniem intende uscire da una logica meramente rivendicativa di spazi e risorse, assumendo un ruolo sempre più propositivo e collaborativo con le Istituzioni. La presenza della Protezione Civile garantirà la qualità e l’adeguatezza degli interventi rispetto alle normative vigenti”.
Sono interventi che secondo l’Aniem potranno essere eseguiti attraverso una collaborazione tra pubblico e privato, attraverso un global service, attivabile con l’impiego di risorse private e supportate da un contributo statale che non supererà il 30%. “Gli interventi governativi, conclude Piacentini, possono essere supportati da un progetto sociale come questo, che vede l’Aniem moralmente e materialmente in prima fila”.

Per quanto riguarda le risorse, alcuni mesi fa il ministro Gelmini ha spiegato che saranno utilizzati per l’edilizia scolastica 20 milioni di euro annui, derivanti dai risparmi sulle spese per la politica. Inoltre, attraverso un accordo con l’INAIL, sono stati definitivamente assegnati agli enti locali 70 milioni di euro ed è stato opportunamente reperito un miliardo di euro dal fondo FAS per l’edilizia scolastica, di cui 226 milioni sono serviti alla ricostruzione delle scuole in Abruzzo. Della restante parte, dopo faticose trattative, è stato ripartito un primo stralcio di circa 300 milioni, e si sta procedendo al secondo stralcio dando priorità agli interventi più urgenti.
 


Riferimenti: Aniem, rischio sismico, messa in sicurezza sismica delle scuole italiane, certificazione di agibilità statica, Dino Piacentini

Ulteriori approfondimenti alla pagina: Sicurezza sismica nelle scuole

Fiducia al Governo Berlusconi

Fiducia al Governo Berlusconi
Il governo di Berlusconi riesce ad mantenere la fiducia alla Camera dei Deputati con 314 voti contro i 311, dopo aver ottenuto la fiducia anche al Senato.

Il governo di Berlusconi riesce ad mantenere la fiducia alla Camera dei Deputati con 314 voti contro i 311, dopo aver ottenuto la fiducia anche al Senato. Dopo due intensi giorni di interventi di entrambe le parti, con continui scontri e toni non proprio consoni alle cariche ricoperte, Berlusconi ed il PDL possono continuare il loro programma. Dubbi da parte della sinistra in relazione alla capacita' pratica di approvare nuove normative con solo due voti di vantaggio. Lo sconfitto di questa due giorni sembrerebbe essere il presidente della Camera Gianfranco Fini che durante la conta ha anche sospeso la tensione per diversi episodi di tensione.


Riferimenti: berlusconi, fiducia, camera, senato, deputati

Ulteriori approfondimenti alla pagina: Fiducia al Governo Berlusconi

venerdì 10 dicembre 2010

L'innovazione energetica in edilizia

L'innovazione energetica in edilizia
Il terzo Rapporto ONRE promosso da CRESME e LEGAMBIENTE

I Regolamenti Edilizi Comunali in tema di efficienza energetica rappresentano un’importantissima chiave per raccontare il cambiamento in corso nel modo di progettare e costruire in Italia.

E’ sempre più in crescita il numero di Comuni che ha messo mano ai propri strumenti di governo degli interventi edilizi per introdurre nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali. Sono infatti più di 700 i comuni che negli ultimi anni hanno introdotto misure per il raggiungimento di obiettivi energetici e ambientali nei propri regolamenti, eccellenti indicatori in quanto punto d'incontro di diverse competenze - urbanistiche, edili, energetiche - e riferimento operativo per tutti gli "attori" del processo edilizio.

Il terzo Rapporto ONRE - Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il risparmio energetico - promosso da CRESME e LEGAMBIENTE con il contributo di SAIEnergia e Delta Italia., che verrà presentato a Milano Venerdì prossimo 17 dicembre, traccia una fotografia di questa realtà articolata attraverso un’analisi approfondita delle esperienze e dei principali temi dell’innovazione ambientale ed energetica in questo settore.

L’obiettivo è quello di raccontare quanto succede nei diversi territori, le novità, gli incentivi, i risultati, al fine di capire la dimensione e i limiti di questo processo, poiché è proprio nei regolamenti edilizi che convergono aspetti tecnici e procedurali, attenzioni e interessi e si incrociano le competenze in materia di urbanistica, edilizia ed energia di Stato, Regioni e Comuni.

La presentazione del Rapporto, che sarà tenuta da Lorenzo Bellicini, Direttore del CRESME, e da Edoardo Zanchini, responsabile energia LEGAMBIENTE, si terrà venerdì alle ore 10.00, presso il Circolo della Stampa di Milano, in Corso Venezia, 16.


Riferimenti: Regolamenti Edilizi Comunali, Rapporto ONRE, Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi, CRESME, LEGAMBIENTE, SAIEnergia, Delta Italia, Lorenzo Bellicini, Edoardo Zanchini,

Ulteriori approfondimenti alla pagina: L'innovazione energetica in edilizia

L'innovazione energetica in edilizia: il Rapporto ONRE 2010

L'innovazione energetica in edilizia: il Rapporto ONRE 2010
Il terzo Rapporto ONRE promosso da CRESME e LEGAMBIENTE

I Regolamenti Edilizi Comunali in tema di efficienza energetica rappresentano un’importantissima chiave per raccontare il cambiamento in corso nel modo di progettare e costruire in Italia.

E’ sempre più in crescita il numero di Comuni che ha messo mano ai propri strumenti di governo degli interventi edilizi per introdurre nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali. Sono infatti più di 700 i comuni che negli ultimi anni hanno introdotto misure per il raggiungimento di obiettivi energetici e ambientali nei propri regolamenti, eccellenti indicatori in quanto punto d'incontro di diverse competenze - urbanistiche, edili, energetiche - e riferimento operativo per tutti gli "attori" del processo edilizio.

Il terzo Rapporto ONRE - Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il risparmio energetico - promosso da CRESME e LEGAMBIENTE con il contributo di SAIEnergia e Delta Italia., che verrà presentato a Milano Venerdì prossimo 17 dicembre, traccia una fotografia di questa realtà articolata attraverso un’analisi approfondita delle esperienze e dei principali temi dell’innovazione ambientale ed energetica in questo settore.

L’obiettivo è quello di raccontare quanto succede nei diversi territori, le novità, gli incentivi, i risultati, al fine di capire la dimensione e i limiti di questo processo, poiché è proprio nei regolamenti edilizi che convergono aspetti tecnici e procedurali, attenzioni e interessi e si incrociano le competenze in materia di urbanistica, edilizia ed energia di Stato, Regioni e Comuni.

La presentazione del Rapporto, che sarà tenuta da Lorenzo Bellicini, Direttore del CRESME, e da Edoardo Zanchini, responsabile energia LEGAMBIENTE, si terrà venerdì alle ore 10.00, presso il Circolo della Stampa di Milano, in Corso Venezia, 16.


Riferimenti: Regolamenti Edilizi Comunali, Rapporto ONRE, Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi, CRESME, LEGAMBIENTE, SAIEnergia, Delta Italia, Lorenzo Bellicini, Edoardo Zanchini,

Ulteriori approfondimenti alla pagina: L'innovazione energetica in edilizia: il Rapporto ONRE 2010