Silenzio e disinteresse amministrazione comunale.
Rotazione delle imprese, bando sottosoglia ed elenco pubblico delle imprese edili per l’assegnazione degli appalti attraverso trattativa negoziata nel Comune di Montignoso. Sono le richieste avanzate, da più di un anno, dagli artigiani edili della Cna all’amministrazione comunale di Montignoso, una delle prime firmatarie del documento nato dal tavolo delle costruzioni in Camera di Commercio. Un documento varato dalle associazioni, e contro-firmato dalle amministrazioni ed enti locali del territorio, per rilanciare, mediante trasparenza e rotazione degli appalti, il settore costruzioni dando anche risposte in un periodo di forte crisi.
Dopo le recenti sferzate ad enti, privati e condomini, gli artigiani mettono nel mirino all’amministrazione Binaglia che gli artigiani avevano già incontro circa 8 mesi fa. A farsi portavoce del malumore della categoria (una trentina le aziende che aderiscono a Cna a Montignoso) è il Referente del settore, Carmelindo Francesconi che chiede un nuovo incontro al Sindaco uscente, e apre già la prossima campagna elettorale annunciando l’interesse a parlare con tutti i candidati a sindaco: “La situazione dell’edilizia è tragica – sottolinea Francesconi – ma nulla si è fatto a Montignoso per favorire le imprese locali che danno lavoro ai cittadini di Montignoso. Abbiamo chiesto, più di un anno fa, all’Assessore ai Lavori Pubblici di intraprendere quel percorso previsto dal tavolo delle costruzioni; un percorso che prevede insieme al sottosoglia per gli appalti di importo inferiore ai 500 mila euro, il bando per formare l’elenco delle imprese che potranno parteciparvi mediante trattativa negoziata favorendo così la trasparenza dei lavori e la rotazione delle imprese. Il rischio è quello di affidare il lavoro sempre alle solite imprese escludendo le imprese del territorio. Il risultato, alle nostre richieste, è silenzio e disinteresse”.
Misure che secondo gli artigiani possono contribuire ad evitare ulteriori sofferenze al tessuto di imprese locali e concorrere all’occupazione. “Sarebbe stato un segnale importante – evidenzia ancora Francesconi – purtroppo, dopo un anno di attese, e diversi incontri, le nostre sollecitazioni ci hanno portato alla vigilia delle elezioni. Promuoveremo degli incontri con tutti i candidati per esporre le nostre difficoltà nella speranza che si assumano degli impegni precisi su questi temi. La nostra categoria sta vivendo una delle crisi più profonde della sua storia, e non possiamo pensare che sia il Governo centrale, o la Regione Toscana, a risolvere tutte le questioni. Qualcosa si poteva, e si può fare anche a livello locale”. Cna sottolinea infine il modus operandi che sta portando all’adozione del nuovo regolamento urbanistico che, secondo l’associazione, avrebbe necessitato una variante sostanziale del Piano Strutturale per ridefinire lo sviluppo di Montignoso. Ci risulta che non siano previste misure su bioedilizia e sostenibilità degli edifici. Possibile?”.
Riferimenti:
Ulteriori approfondimenti alla pagina: Rotazione delle imprese e bando sottosoglia: richieste artigiani inascoltate
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