venerdì 19 aprile 2013

La crisi edilizia mette in difficoltà l'asso del cemento

La crisi edilizia mette in difficoltà l'asso del cemento
Una grande azienda come Italcementi, forte e solida negli ultimi decenni, rischia di chiudere a causa della crisi. È solo l'ultima delle tante imprese in falimento.

La crisi edilizia mette in difficoltà l'asso del cemento


La produzione di cemento, a causa della crisi edilizia italiana e internazionale, è diminuita notevolmente negli ultimi due anni. Italcementi, azienda leader nel settore, ha fermato 9 dei suoi 17 stabilimenti italiani a causa della mancanza totale di richiesta.
Giovanni Battista Ferrario, direttore generale, spiega: "Se prima della crisi il mercato chiedeva e assorbiva una produzione di 42 milioni di tonnellate di cemento, adesso la quota si è più che dimezzata e non arriva a 20 milioni, quindi ci stiamo organizzando. Quello che stiamo facendo è ottimizzare la gestione degli impianti, puntando per il 2013 su Paesi emergenti come Thailandia, India e Marocco per compensare la pesante contrazione in Italia e in Europa". .

Tags: crisi edilizia, cemento, Italcementi, produzione cemento, giovanni battista ferrario, cassa integrazione

Ulteriori approfondimenti alla pagina: La crisi edilizia mette in difficoltà l'asso del cemento

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