La rivoluzione sulle imposte di registro, ipotecaria e catastale avviata con il Decreto Istruzione comporterà aumenti per tanti, ma non per tutti. Al tema è dedicato l'ultimo numero dei Portolani AGEFIS: approfondimenti, esempi e simulazioni per orientarsi nella nuova mappa dei regimi.
Peggiora il trattamento per molti immobili, ma la scuola non sarà l’unico soggetto a beneficiare degli effetti legati alla disciplina fiscale dei trasferimenti immobiliari in vigore dal 1° gennaio 2014: ad affermarlo è AGEFIS – Associazione dei Geometri Fiscalisti – che proprio in questi giorni mette gratuitamente a disposizione del pubblico (sul sito www. Agefis.
it) l’ultima edizione de I Portolani, pubblicazione online interamente dedicata al tema, intitolata "Trasferimenti immobiliari: cosa cambia dal 1° gennaio 2014". Come noto, secondo le intenzioni del Governo il prelievo sulle transizioni immobiliari così come disciplinato dal Decreto Legge 104/2013 servirà a coprire in buona parte il rifinanziamento della scuola: un gettito che – secondo le stime – si aggira attorno ai 413 milioni di euro; all’interno della pubblicazione curata dai geometri fiscalisti è possibile trovare informazioni precise e approfondite su tutte le novità introdotte in merito alla tassazione sulla compravendita immobiliare (alcune delle quali già contenute nel Decreto legislativo 23/11 sul Federalismo fiscale) e, soprattutto, un’ampia casistica circa le conseguenze legate all’applicazione delle imposte su vari casi pratici relativamente alla cessione di fabbricati, terreni, beni strumentali. .
Tags: trasferimenti immobiliari, agefis, associazione geometri italiani, rifinanziamento scuola, edilizia, Decreto legislativo 23/11, Decreto Legge 104/2013, tassazione sulla compravendita immobiliare
Ulteriori approfondimenti alla pagina: Trasferimenti immobiliari: cosa cambia dal 1° Gennaio
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